Airone Cenerino

Airone Cenerino.
L’airone cenerino è una specie a forte rischio estinzione. In Italia la sua sopravvivenza è messa in pericolo dal progressivo inquinamento delle acque e dalla distruzione del loro habitat naturale costituito principalmente da boschi con alberi d’alto fusto, risaie, paludi, canneti e aree lacustri.
Dal 1977 l’airone è entrato a far parte delle specie protette ed è proibito cacciarlo e abbattere alberi utilizzati per la nidificazione. L’airone cenerino, infatti, insieme alla gru e a tutti gli altri uccelli in via di estinzione è protetto dalla legge sulla caccia
In Italia è possibile oramai vedere esemplari di Airone cenerino anche lungo le autostrade, soprattutto al nord, lungo i fiumi della Pianura Padana, dove sono concentrate molte delle sue colonie, tra le risaie del Piemonte ma anche nelle valli ai piedi delle colline del Monferrato perchè quest’ultimo è ancora uno dei pochi luoghi ancora incontaminato lontano dall’ inquinamento.
In generale predilige le pianure, ma può vivere benissimo anche a 2000 metri sul livello del mare. Ama le zone umide d’acqua dolce, le cave d’argilla, le aree lagunari e le valli da pesca, nella maggior parte dei casi con ricca vegetazione ripariale, costituita da boschi di pioppo e salice. Si distingue dagli altri aironi per le sue grandi dimensioni: da adulto può raggiungere infatti i 90-98 centimetri e il suo peso può variare da 1 a poco più di 2 kg. Anche l’apertura alare è molto ampia (fino a 170 cm).
L’airone cenerino nidifica in garzaie, colonie miste di diverse specie di aironi, che possono ospitare da poche a un migliaia di coppie e comincia a costruire il nido nel mese di febbraio per deporre le uova intorno alla prima metà di marzo. La femmina prepara il nido con canne e rami secchi che gli vengono offerti dal maschio nel periodo del corteggiamento. Il corteggiamento, infatti, culmina con una suggestiva ‘danza nuziale’ costituita da inchini e inviti e che si conclude con il dono da parte del maschio del primo ramoscello per il nido. In genere vengono deposte circa 5 uova che la femmina e il maschio covano per 25 giorni. Una volta nati i piccoli aironi restano nel nido per due mesi e vengono nutriti dai genitori con prede predigerite da loro. A due mesi sono ormai autonomi e lasciano il nido, il tasso di mortalità dei pulcini è molto alto e il 70% di essi non raggiunge i sei mesi di vita. Se riescono a sopravvivere, però, possono vivere anche fino a venticinque anni
L’airone cenerino si nutre di pesci, rane, girini, bisce d’acqua, crostacei, molluschi, insetti acquatici, piccoli mammiferi e di piccoli di altri uccelli. È attivo sia di giorno che di notte, e per nutrirsi si sposta anche di decine di chilometri dal luogo di nidificazione o dal dormitorio.

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